venerdì 31 maggio 2013

Schiave o padrone?
Più autostima
col sesso estremo

Sarà il periodo dell'anno, con gli ormoni à gogo, ma nelle ultime settimane abbondano le ricerche sul sesso. Dopo quelle che vi avevamo raccontato nei giorni scorsi (qui e qui), adesso l'ultima novità arriva dall'Olanda: ebbene sì, care amiche, il tempo degli amanti gentiluomini è finito. O meglio: è bene che sia finito, se tenete alla vostra salute. Perché il bondage, cioè il sesso violento, fa bene alla vostra tenuta psicologica, alle vostre condizioni sanitarie, alla vostra autostima e alla struttura della vostra personalità.
Ce lo rivela Andreas Wismeijer, docente dell'università di Tilburg dove so che molte di voi hanno studiato: il professor W (non mi costringete a riscrivere per tutto il post quel cognome) ha scoperto che chi pratica BDSM, una sigla che sta per Bondage & Disciplina, Dominazione & Sottomissione e Sadismo & Masochismo (grazie Wikipedia, anche per la foto), è meno complessato degli altri. Sostiene W che gli intervistati – tutti bramosi porcelloni appassionati del genere – pensavano di partecipare a un sondaggio su tutt'altro (sul cocktail preferito, I suppose – immagino il sondaggio: “Meglio la caipirinha o la caipiroska? Ma a proposito: lei frusta suo marito? Preferisce essere una schiava sottomessa o sorseggiare un metropolitan?”). Insomma: ne vien fuori che l'autostima aumenta a a prescindere dal ruolo: dominatori e vittime sono meno nevrotici e ansiosi. Bisognerà provare.

1 commento:

  1. MA ANDATE A CAGARE.SE L'ESSERE UMANO HA BISOGNO DI ARRIVARE A QUESTI ESTREMI VUOL DIRE CHE L'UMANITA' E' PROPRIO MALATA

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